PODCAST 5
INTERVISTA A PAOLO FONDATO, FIGLIO E AIUTO REGISTA DI MARCELLO, NEI VARI FILM DI BUD E TERENCE | Podcast © Budterence.tk, 17 ottobre 2016

Domande a cura di Leonardo Baldelli, Fabrizio Leporini, Alessandro “WillDoc” - Intervista e podcast a cura di Fabrizio Leporini

Paolo Fondato, Villa Panphili, sul set di "Ti ho adottato per simpatia", 1991
Paolo Fondato è stato aiuto regista in svariati film del padre Marcello Fondato, tra cui “Altrimenti ci arrabbiamo”, “Charleston”, “Lo chiamavano Bulldozer”.
In questa nostra intervista vocale, che potete ascoltare per intero nel podcast, ha discusso con noi vari aspetti e aneddoti della storia di suo padre con Bud, Terence, e con il cinema di tutta la sua carriera.

Ci ha così ricordato Bud e Terence, il primo sempre disposto a fare cene dentro il camper della troupe, il secondo più riservato. Entrambi, sul set, mai gelosi di avere più battute o di “rubarsi” le inquadrature. Grandi professionisti.
Ci ha ricordato di Francesco Scardamaglia, che con suo padre Marcello ha fatto un vero e proprio sodalizio.

Poi siamo passati a sviscerare il film che lo stesso Paolo Fondato ritiene il più “rappresentativo” della storia di Marcello Fondato con Bud e Terence: “Altrimenti ci arrabbiamo”.
Di come la sceneggiatura fu quasi creata “a misura” di Bud e Terence, di come non avessero mai pensato a un sequel.. del perché fu scelto Madrid come sede delle riprese.

Il pugile Joe Bugner, nel primo incontro mondiale con Muhammad Ali, 1973
Quindi siamo passati a aneddoti su Charleston e i due “Sceriffi extraterrestre”.
Descrizioni di Joe Bugner (pugile che aveva combattuto anche con Muhammad Ali), Jerry Calà. Di molti dettagli su “Bulldozer” e “Bomber”, di come certe location fossero scelte sempre in funzione di far sembrare Bud o Terence due girovaghi.. sempre cascati quasi per caso in mète lontane e casuali.
Brevi pensieri sono poi andati ai molti grandi attori con cui suo padre Marcello Fondato ha lavorato: Claudia Cardinale, Catherine Spaak, Monica Vitti, Vittorio Gassmann, Gastone Moschin, Giancarlo Giannini.

Infine ci ha lasciato rispondendo in modo sincero alla nostra domanda circa la vera “anima” di suo padre Marcello Fondato (che aveva fatto sia lo sceneggiatore, sia il regista, sia il produttore). Ci ha detto appunto che riteneva suo padre un eccellente sceneggiatore e che tale pertanto era il suo ruolo.. ma di come, specie nella seconda parte della carriera, avesse avuto piacere a fare molto il regista, che gli consentiva di stare sempre “sul campo”, a contatto con i luoghi e gli attori.

Marcello Fondato è deceduto nel 2008 a 84 anni. Suo figlio Paolo, qui intervistato, ne ha oggi 69.

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